lunedì 23 luglio 2012

Ecco perché un iPad mini sarebbe una cosa sensata per Apple | Approfondimento

E' ormai da molto tempo che circolano in rete rumor di ogni tipo su un possibile iPad Mini, un iPad dalle dimensioni più contenute rispetto ai modelli attualmente in commercio. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, attualmente Apple starebbe realmente lavorando ad una versione ridotta del suo tablet. Molte persone si sono chieste che senso avrebbe per la società di Cupertino lanciare un iPad Mini, e - in risposta a queste domande - Ryan Jones ha pubblicato sul blog I Am Concise un'interessante analisi economica di perché per Apple sarebbe sensato lanciare un iPad Mini.




Durante una conference call Tim Cook - riguardo alla questione sulle fasce di prezzo di prodotti Apple - affermò "una cosa che cercheremo sempre di fare è non lasciare agli altri un price umbrella". Un price umbrella è quando un'azienda leader in un determinato settore offre una gamma di prodotti appartenenti alla "fascia alta" del mercato. Così facendo le aziende concorrenti possono lanciare prodotti affini nelle fasce di prezzo inferiori.

Osservando il grafico si può notare come con gli iPod e gli iPhone, Apple riesca a coprire con un prodotto ogni fascia di prezzo, sia quella "bassa" che quella "alta". Questo non succede per la gamma iPad, dove l'azienda offre prodotti fino ad una determinata fascia di prezzo.


Per la gamma iPhone è possibile offrire una price umbrella, infatti gli iPhone sono disponibili sia senza contratto sia legandoli ad un contratto con un operatore telefonico, che fa abbassare notevolmente il prezzo del terminale.

La strategia di offrire sul mercato un prodotto meno recente ad un prezzo inferiore è già stata attivata con l'iPad 2. Infatti il penultimo tablet di Apple è disponibile ad un prezzo di 399$, ma la fascia di prezzo compresa da 0 e 399$ non è coperta da alcun prodotto. Questo trova spiegazione nel fatto che i carrier fanno più fatica a vendere un iPad con contratto piuttosto che uno smartphone, infatti l'appeal che generano i tablet è di molto inferiore rispetto ai telefoni.

In conclusione è possibile affermare (anche se non con certezza) che Apple stia realmente lavorando ad una nuova versione dell'iPad, in grado di competere con il Kindle Fire di Amazon e il Nexus 7 di Google, garantendo comunque un margine di guadagno al quale sia Google che Amazon hanno rinunciato per essere in grado di offrire i loro prodotti a bassi prezzi.

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